Argument
Gli amori di Apollo e Dafne di Gio. Francesco Busenello rappresentati in musica nel teatro di S. Casciano
Busenello, Giovan Francesco
Éditeur scientifique : Lattarico, Jean-François
Description
Auteur du paratexteBusenello, Giovan Francesco
Auteur de la pièceBusenello, Giovan Francesco
Titre de la pièceGli amori di Apollo e Dafne di Gio. Francesco Busenello rappresentati in musica nel teatro di S. Casciano
Titre du paratexteArgomento
Genre du texteArgument
Genre de la pièceDramma in musica
Date1640
LangueItalien
ÉditionVenezia : Giuliani, 1656, in-12°. (Lien vers l’édition numérisée bientôt disponible)
Éditeur scientifiqueLattarico, Jean-François
Nombre de pages2
Adresse sourcehttp://www.braidense.it/rd/02988.pdf
Fichier TEIhttp://www.idt.paris-sorbonne.fr/tei/Busenello-AmoursApollon-Argmt.xml
Fichier HTMLhttp://www.idt.paris-sorbonne.fr/html/Busenello-AmoursApollon-Argmt.html
Fichier ODThttp://www.idt.paris-sorbonne.fr/odt/Busenello-AmoursApollon-Argmt.odt
Mise à jour2013-09-27
Mots-clés
Mots-clés français
DramaturgieÉpisodes
ActionUnité
Personnage(s)Apollon ; Daphné
AutreAncien / moderne
Mots-clés italiens
DrammaturgiaEpisodi
AzioneUnità.
Personaggio(i)Apollo ; Dafne
AltriAntico / moderno
Mots-clés espagnols
DramaturgiaEpisodios
AcciónUnidad.
Personaje(s)Apollo ; Dafne
OtrasAntiguo / moderno
Présentation
Présentation en français
Présentation en italien
Texte
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Argomento
{6} Dafne1 non intendeva, o non voleva intendere, ciò che fosse Amore. Apollo2 se ne invaghì, e diede opera con le lusinghe, e co’ prieghi3 acciò che Dafne si rendesse persuasa a compiacerlo ; ma riuscitogli vano ogni tentativo si diede per ultimo4 ad inseguirla, ed essa capitata alle rive del fiume Peneo si trasformò in un lauro5. Le altre cose nel presente drama sono episodi intrecciati nel modo che vederai ; e se per aventura qualche ingegno considerasse divisa l’unità della favola per la duplicità degl’amori, cioè d’Apollo e Dafne ; di Titone6 e dell’Aurora7 ; di Cefalo8 e di Procri9, si compiaccia raccordarsi, che queste intrec{7}ciature non disfanno l’unità ; ma l’adornano, e si rammenti che il Cavalier Guerino10 nel Pastor Fido11 non pretese duplicità d’amori, cioè tra Mirtilli e Amarilli, e tra Silvio e Dorinda12 ; ma seco, che gli amori di Dorinda e di Silvio servissero d’ornamento alla favola sua. Gl’ingegni stitici13 hanno corrotto il mondo, perché mentre si studia di portar l’abito antico, si rendono le vesti ridicole all’usanza moderna. Ogn’uno abbonda nel suo senso, ed io abbondo nel mio, e trovo in me verificata la massima del nostro divino Petrarca :