Préface ; Description du décor
La Tartarea. Comedia Infernale
Briccio, Giovanni
Éditeur scientifique : Bucchi, Gabriele
Description
Auteur du paratexteBriccio, Giovanni
Auteur de la pièceBriccio, Giovanni
Titre de la pièceLa Tartarea. Comedia Infernale
Titre du paratexteAlli lettori circa la moralità della favola ; Della scena e sua descrizione
Genre du textePréface ; Description du décor
Genre de la pièceCommedia ridicolosa
Date1614
LangueItalien
ÉditionVenise, Gio. Battista Combi, 1624, in-12°
Éditeur scientifiqueBucchi, Gabriele
Nombre de pages4
Adresse sourcehttp://books.google.fr/books?id=jexJAAAAcAAJ&printsec=frontcover&dq=tartarea+briccio&hl=fr&sa=X&ei=D5SxU4yhCoze7AbS3ICwAQ&ved=0CCEQ6AEwAA#v=onepage&q=tartarea%20briccio&f=false
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Mise à jour2014-09-02
Mots-clés
Mots-clés français
GenreComédie
SourcesDante ; Virgile
Personnage(s)Interprétation allégorique
ScenographieDécor « infernal » : représentation des portes de l’enfer ; simulation des voix à l’intérieur du décor
FinalitéMorale
ExpressionStyle comique / contenu sérieux
Mots-clés italiens
GenereCommedia
FontiDante ; Virgilio
Personaggio(i)Interpretazione allegorica
ScenografiaScena « Infernale » : rappresentazione delle porte infernali ; simulazione delle voci all’interno delle porte
FinalitàMorale
EspressioneConcetti comici / contenuto serio
Mots-clés espagnols
GéneroComedia
FuentesDante ; Virgilio
Personaje(s)Interpretación alegórica
EscenografiaDecorado « infernal » : representación de las puertas del infierno ; simulación de las voces en el interior del decorado
FinalidadMoral
ExpresiónEstilo cómico / contenido serio
Présentation
Présentation en français
La description de la scénographie avec les deux portes de l’Élysée et du Tartare est strictement liée à la dramaturgie de la pièce, où les personnages se trouvent exposés au jugement des trois gardiens de l’au-delà, qui décident de leur destin. Le décor et la poétique infernale de la Tartarea s’inspirent du modèle virgilien, mais surtout de celui de Dante, dont Briccio récupère aussi des personnages tels que Charon, même si l’atmosphère tragique prend sous sa plume une tonalité plutôt parodique et grotesque.
Présentation en italien
Texte
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Alli lettori circa la moralità della favola
{3} Se ad alcuni piacesse cavar esempio da questa commedia (la quale a questo fine principalmente è stata composta, acciò, dilettandosi con la superficie, giovi poi con la profondità della sostanza) noti che è piena di moralità, quantunque esplicata con concetti ridicoli. Però s’imagini che Albina significa virtù, Domitio innamorato di Albina l’uomo che, domando il vitio, cerca d’acquistarla, avendola già persa per le sue imperfezioni. Zanni e Pasquarello lo stato de’ servi, che hanno per signo{4}re un poco savio ed imprudente. Il Mago dinota l’uomo, che calcitra con superbia contra la Virtù, la Fata il favor del cielo sempre pronto a giovarci, Batto il rimorso della ragione, Mercurio la benignità divina sempre favorevole, le anime cattive, il giusto castigo datoli per colpa e la buona il premio della Virtù, i Demonii la insaziabile e ingorda voglia de’ vizii, che hanno di tirarci ai loro abissi. E questo basti agl’intelligenti per cavare nel leggerla le allegorie, senza esplicarle a parte a parte.
Della scena e sua descrizione
{5} Così come alcune commedie sono chiamate pastorali, per i pastori che le rappresentano, e boscarecce per il luogo, cioè bosco, e marittime e pescatorie, per il mare e i pescatori ; così la presente comedia è nominata Tartarea Infernale, per succeder ella tutta nelle infernali viscere della terra, nel luogo dove si fingono i poeti esser situate le tartaree porte. Però la scena sarà il spazio chiamato da’ poeti Campo della Verità, perché ivi li tre giudici infernali Eaco, Minos e Radamanto1 giudicano le anime secondo i processi di Giove. Alla mano destra vi sarà la porta dell’Inferno dove entrano i dannati, con un cartello sopra che dica « Perdete ogni speranza voi ch’entrate »2, la quale sia di ordine rustico3, con i sportelli di ferro ; vi sarà poi un’altra porta incontro di ordine Dorico, con i {6} sportelli d’oro, ch’è quella che conduce all’Isola de’ Felici overo i Campi Elisi, con un motto sopra, che dica « L’alta giustizia fin qua giù si estende », e per questa porta fingevano gli antichi entrare le anime di quelli che nel mondo erano vissuti bene e moralmente4. Vi sarà anco due bocche di caverna, per le quali verranno i personaggi in scena. Oltra di questo vi sii5 una testa quasi murata e congiunta con quei sassi, la quale finga essere di pietra negra, con bocca aperta immobile, la quale rappresenterà Batto, come nell’opera s’intenderà ; che per farla parlare si deve accomodare in modo che uno dietro la scena mettendo la testa dentro la concavità possi parlare per quella. Tutto il resto della scena si finga di vivi sassi e tufi dove per qualche fessura esali alle volte alcune fiamme di fuoco artificiale fatto di acqua di vita6, acciò non rendi fetore. Tra le due bocche di caverne vi sarà una pietra dove sederà Radamanto giudice.