Prologue
La Trappolaria. Comedia del sig. Gio. Battista Della Porta Napoletano. Novamente ristampata, e con somma diligentia corretta
Della Porta, Giovanni Battista
Éditeur scientifique : De Capitani, Patrizia
Description
Auteur du paratexteDella Porta, Giovanni Battista
Auteur de la pièceDella Porta, Giovanni Battista
Titre de la pièceLa Trappolaria. Comedia del sig. Gio. Battista Della Porta Napoletano. Novamente ristampata, e con somma diligentia corretta
Titre du paratexteIl Prologo
Genre du textePrologue
Genre de la pièceComédie
Date1596
LangueItalien
ÉditionNapoli, Giovanni Battista Gargano e Lucrezio Nucci, 1613, in-8°. (Lien vers l’édition numérisée bientôt disponible)
Éditeur scientifiqueDe Capitani, Patrizia
Nombre de pages3
Adresse sourcehttp://www.opal.unito.it/psixsite/Teatro%20italiano%20del%20XVI%20e%20XVII%20secolo/Elenco%20opere/imag
Fichier TEIhttp://www.idt.paris-sorbonne.fr/tei/DellaPorta-Trappolaria-Prologue.xml
Fichier HTMLhttp://www.idt.paris-sorbonne.fr/html/DellaPorta-Trappolaria-Prologue.html
Fichier ODThttp://www.idt.paris-sorbonne.fr/odt/DellaPorta-Trappolaria-Prologue.odt
Mise à jour2013-02-06
Mots-clés
Mots-clés français
GenreComédie sérieuse (« gravedad »)
SourcesPlaute
SujetInventé
LieuUnité de lieu ; Naples
ActionLente ; grave ; élégante ; noble
Personnage(s)Jeune esclave mais d’origine noble
Relation œuvre / personnageProtagoniste métaphore de la comédie sérieuse ; et métaphore de l’Italie sous la domination de l’Espagne
FinalitéMorale ; plaisir ; émerveillement
ExpressionPointes ; prose ; diversité de l’expression : grave, joyeuse, douce ; plurilinguisme (italien / espagnol)
ActualitéLiens d’amitié et affinités entre l’Italie et l’Espagne à Naples à la fin du XVIe siècle
Mots-clés italiens
GenereCommedia grave (« gravedad »)
FontiPlauto
ArgomentoInventato
LuogoUnità di luogo ; Napoli
AzioneLenta ; grave ; elegante ; nobile
Personaggio(i)Giovane schiava ma di origine nobile
Opera e PersonaggioProtagonista metafora della commedia grave ; e metafora dell’Italia sotto la dominazione spagnola
FinalitàMorale ; diletto ; meraviglia
EspressioneConcetti ; prosa ; diversità dell’espressione : grave, allegra, dolce ; plurilinguismo (italiano / spagnolo)
AttualitàLegami di amicizia e affinità fra Italia e Spagna a Napoli alla fine del XVI° secolo
Mots-clés espagnols
GéneroComedia grave (« gravedad »)
FuentesPlauto
TemaInventado
LugarUnidad de lugar ; Nápoles
AcciónLenta ; grave ; elegante ; noble
Personaje(s)Joven esclava de origen noble
Obra y personajeProtagonista metáfora de la comedia grave ; y metáfora de Italia bajo la dominación de España
FinalidadMoral ; placer ; admiración
ExpresiónAgudezas ; prosa ; variedad de la espresión : grave, alegre, dulce ; plurilingüismo (italiano / español)
ActualidadRelaciones de amistad y afinidades entre Italia y España en Nápoles a finales del XVI
Présentation
Présentation en français
Le Prologue se poursuit en célébrant la douceur de la langue espagnole, puisque dans La Comédie de la tromperie la langue italienne alterne avec l’espagnole. Il tient également à souligner la noblesse du sujet et des personnages qui se cache sous l’apparence modeste de la comédie, pique à peine voilée contre la grandiloquence affichée de la tragédie. Le Prologue insiste aussi sur le fait que l’héroïne joue deux rôles impliquant l’usage de la langue italienne et espagnole, ce qui est selon lui la véritable trouvaille dramaturgique de la comédie. Après avoir célébré l’ensemble des mérites de La Comédie de la tromperie, le Prologue prend congé du public en l’invitant à goûter à la douceur de la pièce et en rappelant les liens d’amitié qui unissaient l’Italie à l’Espagne, alors même que Naples était sous domination espagnole.
Présentation en italien
Texte
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Il Prologo
{7}Gentilissimi spettatori, ecco che nella vostra presenza vi rappresenteremo la Trappolaria. So che con molto disagio e fastidio l’avete aspettata, incolpato il suo lungo indugio, e forse bestemmiata lei e chi fusse cagione del suo comparire. Ascoltate le ragioni e non ci darete tanto torto. Primieramente ella è femmina, e ben sapete quando vogliono uscire in piazza quanto tempo consumano in ornarsi che più tosto s’ordinarebbe una nave: onde avendo ella qui a dimostrarsi e far paragon delle sue bellezze ha voluto prima pelarsi, forbirsi, imbellettarsi e consigliarsi con il suo specchio mille volte, non senza gli ordinari abbigliamenti acciocché, aggiungendo l’artificio alla sua bellezza natia, agli occhi vostri si dimostrasse tutta lindezza e con una dolce violenza vi tiranneggiasse gli animi a lodarla ed averla in pregio. Appresso considerate che è Spagnuola e però3 tarda nelle deliberazioni. È tutta piena di gravità, e suo padre morendo sovra tutte le cose l’encomiendò4 la gravedad, e per queste cagioni, e per farsi più desiderare, e per essere ricevuta con miglior gusto è stato tardo il suo {8} comparire. Ma per dirvi alcune qualità delle sue, ella è gentildonna, e però vi verrà innanzi con molti inchini, riverenze, baciamani ed in ogni parola copiosa di titoli delle signorie, e tutti i suoi progressi rispettevoli e pieni di modestia, e di accorte maniere: che se la creanza fusse perduta nel mondo, si troverebbe nella nazion spagnuola e, massime, nella nobiltà nella quale è l’idea e il modello delle buone creanze, ed in questo non cede a nazion alcuna che viva sopra la terra. È parente alla Fenicia di Plauto5, e di questo parentado più si gloria che d’esser di casa di Moncada6. È di lingua pronta, arguta, faceta, festosa e motteggevole e se ben questa è proprietà delle donne di Spagna che lor studio non è altro che motteggiare7, ella particolarmente n’è piena, ed abbondante per tutto, ed insomma soave, e se ben chi gusta della lingua spagnuola dice che è dolce, nella donna è dolcissima. L’abito di fuori è di schiava e di donna assassinata dalla fortuna, non per questo ella perde punto della maestà e del suo decoro perché dentro è gentildonna, e nobilissima, come vedrassi nel fine. Una cosa ha di nuovo e di bello sovra l’altre, ch’essendo sola val per due donne8, dove l’altre donne essendo due vagliono appena per una, e quanto facilmente di queste se ne trovano molte, con tanta difficoltà di quelle alcuna, e per dir meglio niuna, onde ella unica e prima fa {9} vedersi in campagna. Il suo umore, o della nazione, è che vuol esser stimata, lodata, ricevuta con silenzio ed allegro viso, e questo sarà il suo pagamento, ed all’incontro9 ella vi si darà in preda a tutti intiera, intiera. Gustatela che è dolce e soavissima e tutta s’intenerisce e si dilegua per compiacervi e per dilettarvi, non solo con la presenza, ma co’l ricevervi tutti, se possibil fosse, nelle sue viscere, e però, sapendola usar a verso, n’avrete più tosto anzi grandissima contentezza10. E se ben nel procedere fosse un poco fastidiosa, aspettatela fin’ all’ultimo, che la natura di tutte le donne nel fin sempre è piena di dolcezza. E se mai la devreste11 onorare, onoratela perché è spagnuola, poiché niuna nazione più con l’Italiane si conface di volto, di costumi, di versi e di valore avendo piaciuto al sommo fattor delle cose locar l’una e l’altra sotto un medesimo aspetto del cielo per farle simili in ogni cosa12. Orsù, io volea cominciar l’argomento della favola, ma perché veggio Arsenio, il suo innamorato co’l padre uscir fuori, me n’entro, volgetevi a lui che ve’l farà con più grazia e piacere. A Dio.