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Dédicace

Isaccio. Tragedia di Francesco Contarini al serenissimo Marcantonio Memmo doge di Venezia, e all’eccellentissimo collegio dedicata

Contarini, Francesco

Éditeur scientifique : Clerc, Sandra

Description

Auteur du paratexteContarini, Francesco

Auteur de la pièceContarini, Francesco

Titre de la pièceIsaccio. Tragedia di Francesco Contarini al serenissimo Marcantonio Memmo doge di Venezia, e all’eccellentissimo collegio dedicata

Titre du paratexteAl serenissimo Marcantonio Memmo principe di Venezia e all’illustrissimo ed eccellentissimo Collegio

Genre du texteDédicace

Genre de la pièceTragedia

Date1615

LangueItalien

ÉditionVenezia, Giovan Battista Ciotti, 1615

Éditeur scientifiqueClerc, Sandra

Nombre de pages2

Adresse sourcehttp://www.opal.unito.it/psixsite/Teatro%20italiano%20del%20XVI%20e%20XVII%20secolo/Elenco%20opere/image390.pdf

Fichier TEIhttp://www.idt.paris-sorbonne.fr/tei/Contarini-Isaccio-Dedicace.xml

Fichier HTMLhttp://www.idt.paris-sorbonne.fr/html/Contarini-Isaccio-Dedicace.html

Fichier ODThttp://www.idt.paris-sorbonne.fr/odt/Contarini-Isaccio-Dedicace.odt

Mise à jour2013-07-03

Mots-clés

Mots-clés français

GenreTragédie

SourcesHistoire

SujetVérité historique

DramaturgieIntermèdes

LieuDe la représentation : séminaire des pères Somasques à Venise

DédicataireRessemblance, assimilation

ComédiensAcadémiciens « Generosi »

ScenographieApparat scénique

FinalitéHommage

Mots-clés italiens

GenereTragedia

FontiStoria

ArgomentoVerità storica

DrammaturgiaIntermezzi

LuogoDella rappresentazione : seminario dei padri Somaschi a Venezia

Dedicatario e PersonaggioSomiglianza, assimilazione

AttoriAccademici Generosi

ScenografiaApparato

FinalitàOmaggio

Mots-clés espagnols

GéneroTragedia

FuentesHistoria

TemaVerdad histórica

DramaturgiaIntermedios

LugarDe la representación : seminario de los padres Somasques en Venecia

Dedicatario y personajeSemejanza, asimilación

Actor(es)Académicos « Generosi »

EscenografiaAparato escénico

FinalidadHomenaje

Présentation

Présentation en français

La difficulté de distinguer entre eux les nombreux hommes de lettres et hommes politiques vénitiens de la fin du XVIe et du début du XVIIe siècles qui portent le nom de Francesco Contarini empêche de fournir des informations biographiques certaines sur l’auteur d’Isaccio, et de préciser combien et quelles œuvres doivent effectivement lui être attribuées1. À la fin de la lettre de dédicace, adressée au doge Marcantonio Memmo (1536-1615) et au Collège des Sages (Grand Conseil), Contarini laisse entendre qu’il est le fils de Taddeo2.

Le texte de la dédicace s’ouvre avec le rappel de la conquête de Constantinople de 1203. L’auteur souligne le rôle des Vénitiens qui se battirent aux côtés de l’empereur byzantin Alexis IV Ange, le fils de cet Isaac qui donne à la tragédie son nom3. Contarini fournit ensuite des informations concernant la représentation de la pièce, qui eut lieu dans le séminaire des pères Somasques de Mestre, avec un « apparat célèbre et royal, et avec des intermèdes artificieux et merveilleux ». Les acteurs furent les jeunes Académiciens Generosi (Généreux), fils de la noblesse de la ville et confiés aux clercs pour leur éducation4. La lettre se termine avec l’éloge du doge et des membres du Conseil des Sages.

Présentation en italien

La difficoltà di distinguere tra i numerosi letterati e uomini politici veneziani rispondenti (tra XVI e XVII secolo) al nome di nome Francesco Contarini impedisce di fornire notizie biografiche sicure, e di precisare quali e quante opere siano effettivamente attribuibili all’autore dell’Isaccio5. In calce a questa dedicatoria, inviata al doge Marcantonio Memmo (1536-1615) e al Collegio dei Savi (Maggior Consiglio), Contarini lascia supporre di essere figlio di Taddeo6. ; Il testo della lettera si apre con il ricordo della conquista di Costantinopoli del 1203 ; è sottolineato il ruolo dei veneziani che combatterono a fianco dell’imperatore bizantino Alessio IV Angelo, figlio di quell’Isacco che dà il nome alla tragedia7. Contarini fornisce in seguito notizie riguardo alla rappresentazione della pièce, che ebbe luogo nel seminario dei padri Somaschi di Mestre, con « celebre e regale apparato, e con artificiosi e meravigliosi intermedi » ; gli attori furono i giovani Accademici Generosi, figli della nobiltà cittadina affidati all’educazione dei chierici8. La chiusa della lettera è dedicata all’elogio del doge e dei membri del Collegio dei Savi.

Texte

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Al serenissimo Marcantonio Memmo principe di Venezia e all’illustrissimo ed eccellentissimo Collegio

{3} Una delle più celebrate imprese di questa Serenissima Repubblica9 fu veramente la gloriosa conquista di Costantinopoli, augusta sede del trasportato Impero10 ; la quale da me a poema drammatico ridotta11 e dall’onorata Accademia de’ Generosi12, di cui gli alunni sono figliuoli di questa veneta nobiltà, sotto al ben regolato governo e all’eccellente disciplina de’ venerandi padri Somaschi, nel patriarcale seminario con celebre e regale apparato13 {4} e con artificiosi e meravigliosi intermedi14 rappresentata, non altrui doveva essere che a V[ostra] Serenità e a V[ostre] Eccellenze Illustrissime dedicata, da’ quali con generosa emulazione15 in questi tempi pacifici16 quelle grand’opre ne’ tempi travagliosi avvenute17 sono con gloria indicibile agguagliate18. Prego V[ostra] Serenità e V[ostre] Eccellenze Illustrissime a gradire questo particolar affetto della mia singolar riverenza19, e insieme accettar un tributo di vera devozione dall’animo mio desideroso di far conoscere vivaci effetti d’un’immensa obbligazione20 ; e riverente, a V[ostra] Serenità e a V[ostre] Eccellenze Illustrissime baciando le vesti, umilmente le inchino21.

In Venezia, il dì primo di marzo, 161522. Di V[ostra] Serenità e di V[ostre] Eccellenze Illustrissime servitore umilissimo, Francesco Contarini di fu Taddeo23.